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Nitai Hershkovits: Call on the Old Wise

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Nitai Hershkovits: Call on the Old Wise
Il catalogo ECM è ricco di album di solo piano, a partire dagli inizi della label, quando i lavori di Paul Bley, Chick Corea e Keith Jarrett hanno fortemente contribuito a rilanciare il genere, spostandosi dalla rilettura di standard e composizioni originali, fino allora prevalente, all'improvvisazione spontanea con poca o nessuna preparazione preliminare. Questa formula sarà portata al suo estremo nei concerti in solo di Jarrett, totalmente improvvisati, ma l'improvvisazione totale dal vivo è ancora troppo impegnativa per la maggior parte dei pianisti, mentre in studio si sta diffondendo sempre più.

Per l'etichetta tedesca sono numerosi gli esempi recenti di questa tendenza, che negli ultimi anni ha partorito opere notevoli da parte di pianisti fattisi conoscere nei gruppi di altri musicisti. È il caso di Benjamin Moussay (al fianco di Louis Sclavis) con Promontoire e Dominik Wania (nel quartetto di Maciej Obara) con Lonely Shadows, ai quali si aggiunge ora Nitai Hershkovits con questo Call of the Old Wise.

Il pianista si era fatto conoscere con la sua militanza nel trio del contrabbassista Avishai Cohen, durata cinque anni, e successivamente nel quartetto del sassofonista Oded Tzur, con il quale ha esordito su ECM partecipando a entrambi gli album pubblicati da Tzur. Per il suo esordio da titolare sulla casa discografica tedesca ha scelto la formula del solo, che aveva già utilizzato qualche anno fa per l'album New Place Always pubblicato da Enja. In questa occasione si è presentato in studio con pochissime idee predefinite, lasciando largo spazio all'improvvisazione spontanea e alla composizione in tempo reale. I 18 brani che compongono l'album sono il frutto di questa impostazione, brevi bozzetti pianistici (solo uno supera, di poco, i 4 minuti) di matrice prevalentemente impressionista, con elementi jazzistici che affiorano di tanto in tanto. Due brani non sono composizioni originali: si tratta di "Dream Your Dreams" di Molly Drake (madre del cantautore Nick) e "Single Petal of a Rose" di Duke Ellington, omaggio al jazz più classico.

Il disco è dedicato a Suzan Cohen, l'insegnante di pianoforte con la quale Hershkovits aveva studiato a Gerusalemme, e alla quale fa riferimento nel titolo dell'album e nei tre brani "The Old Wise," "Of Mentorship" e "For Suzan." Da quasi tutti i brani emerge principalmente la sua formazione classica, lasciando un po' in secondo piano quella più specificamente jazzistica, ma ciò non diminuisce il fascino di questo lavoro, e l'ammirazione per l'immediatezza delle sue composizioni istantanee, piccole miniature raffinate espressione di una sensibilità non comune.

Si conferma ancora una volta l'abilità del produttore Manfred Eicher nel saper individuare e valorizzare quei musicisti, in particolar modo pianisti, in linea con la poetica portata avanti dalla propria etichetta ed in grado di esprimere la propria personalità in maniera libera e indipendente.

Album della settimana.

Track Listing

The Old Wise; Enough to Say I Will; Mode Antigona; Of Trust and Remorse; Intermezzo No. 3; Majestic Steps Glow Far; Dream Your Dreams; Placid in Africansque; Mode Brilliante; Single Petal of a Rose; A Rooftop Minuet; Mode Antigona; Intermezzo No. 4; In Satin; This You Mean to Me; Of Mentorship; For Suzan; River Wash Me.

Personnel

Album information

Title: Call on the Old Wise | Year Released: 2023 | Record Label: ECM Records


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